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Pulci gatto

Come riconoscere le pulci nel gatto

Le pulci sono insetti senza ali dell’ordine dei Sifonatteri.

Di piccolissime dimensioni (da 1 a 6 mm di lunghezza), le pulci sono si nutrono di sangue (ematofaghe) grazie a un apparato buccale adatto a succhiare il sangue dall’ospite.

Come sono fatte le pulci?

Dal tipico corpo schiacciato lateralmente, le pulci sono note per la loro spiccata capacità di salto, permessa da arti posteriori molto sviluppati.

Sul gatto si troverà la pulce adulta, mentre uova e stadi immaturi si troveranno nell’ambiente.

La pulce adulta, una volta sul gatto, cercherà di restarci per tutto il ciclo vitale, nutrendosi di sangue con pasti giornalieri.

Come si fa a vedere se il gatto ha le pulci?

Se si strofina il pelo del gatto con un foglio di carta bianco bagnato, la presenza delle pulci sarà indicata da puntini scuri che formano un alone, a contatto con l’acqua (le feci).

Quanto dura il ciclo di sviluppo di una pulce?

Da 2 settimane a oltre 100 giorni.

Ecco le specie di pulce più comuni in Europa:

  • Ctenocephalides felis (“del gatto”)
  • Ctenocephalides canis (“del cane”)

Dai nomi di queste pulci sembrerebbe che si tratti di pulci specifiche solo del cane o solo del gatto; invece possono parassitare entrambi, così come altri animali e l’uomo, anche se quest’ultimo non in via preferenziale.

Il ciclo vitale della pulce

La pulce femmina depone sull’ospite da 20 a 50 uova al giorno, che si schiuderanno nell’ambiente lasciando uscire le larve.

Le larve si “nascondono” in luoghi poco luminosi, come sotto tappeti e mobili.  Lo sapevi? Ecco perché anche l’igiene della casa è importante, in associazione a un costante trattamento antipulci sul tuo gatto.

La larva poi muterà in pupa all’interno di un bozzolo, dal quale fuoriuscirà la pulce adulta (anche dopo alcuni mesi, in assenza degli stimoli adeguati).

Le pulci durante l’anno

Le pulci sono massimamente presenti nella stagione calda.

In casa, però, tappeti e riscaldamento creano un micro-clima favorevole allo sviluppo della pulce anche in inverno.

Perciò, stando alle indicazioni del veterinario, provvedi alla profilassi antipulci del tuo gatto durante tutto l’anno, non solo in primavera-estate.

Come faccio a capire se il mio gatto ha le pulci

La sintomatologia della presenza delle pulci varia in base a diversi fattori.

Se, per esempio, il tuo gatto è a pelo lungo e le pulci sul suo mantello sono poche, i sintomi possono addirittura passare inosservati.

Nelle infestazioni da pulci massive, invece, oltre a sintomi cutanei più evidenti, potrà associarsi anche l’anemia.

Gatti allergici:

L’ipersensibilità agli allergeni della pulce (in particolare, alla saliva), procurerà la cosiddetta dermatite allergica da pulci (DAP).

Il principale sintomo di DAP è il prurito.

Il tuo gatto potrebbe manifestare anche:

  • Piccole croste (dermatite miliare);
  • Alopecia (diradamento del pelo, che il gatto stesso può indursi grattandosi, in risposta al prurito);

sono possibili anche altre complicanze secondarie (es., infezioni), dato il grattamento eccessivo.

Diagnosi

Presenza delle pulci

A causa delle intense pratiche di toelettatura del gatto potrà non essere facile riscontrare le pulci o i segni della loro presenza. A volte è la risposta al trattamento antipulci, a confermare la diagnosi.

Il medico veterinario potrà evidenziare le pulci anche con l’ausilio di un foglio di carta bagnato, dove un alone rosso scuro indicherà la presenza di feci del parassita.

DAP

  • Secondo l’ESCCAP (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites), non esiste un test allergico gold standard per la dermatite allergica da pulci.
  • La diagnosi di DAP può essere inoltre complicata da altre forme allergiche concomitanti.
  • La diagnosi di conferma si baserà sulla risposta ai farmaci specifici, o sull’esclusione di altre cause di dermatite.

Come togliere le pulci al gatto

Esistono diverse formulazioni antipulci in commercio, appositamente formulate per la specie felina, come:

  • prodotti a uso locale (fialette spot-on; spray; collari impregnati di principi attivi)
  • antiparassitari da somministrare per bocca.

Bandire il fai-da-te e usare solo prodotti appositamente registrati per i gatti, seguendo le indicazioni sul foglietto illustrativo.

Se hai anche cani in casa, non applicare sul gatto antiparassitari registrati soltanto per il cane, perché alcuni principi attivi possono essere tossici nella specie felina.

Il tuo gatto vive per lo più in casa o è un girandolone che preferisce stare outdoor? Riferiscilo al medico veterinario: anche conoscere lo stile di vita del gatto sarà utile a scegliere l’antipulci più adatto al tuo animale.

Ricordati anche di trattare contemporaneamente tutti i pet presenti in casa e di rispettare i giusti intervalli di tempo tra un’applicazione e l’altra dell’antipulci.

Lava e passa l’aspirapolvere regolarmente anche sotto i mobili e tappeti… perché le pulci sono amanti degli angoli bui e vanno “stanate”.

Le pulci del gatto si attaccano sull’uomo?

Lo abbiamo già detto. Anche se si chiamano “felis” (del gatto) e “canis” (del cane), queste specie di pulci non sono poi così esclusive come sembrerebbe dai loro nomi; per esempio la Ctenocephalides felis, così comune in Europa, non infesta solo il gatto ma anche il cane e, anche se non in via preferenziale, può colpire anche l’essere umano.

Le pulci possono trasmettere anche patogeni sia al gatto che, talvolta, all’essere umano. La profilassi antiparassitaria è importante anche per te e per l’ambiente in cui vivi insieme al pet.

Per eliminarle completamente da casa, è importante usare una profilassi antiparassitaria completa e costante, non solo contro le pulci adulte (quelle sul gatto, che sono circa il 5%) ma anche contro gli stadi immaturi del parassita (circa il 95% di tutte le pulci presenti nell’ambiente di vita dell’animale).

In questo modo, garantirai l’assenza delle pulci non solo sul tuo gatto, ma anche nell’ambiente in cui vivete. Per una vita condivisa sicura e felice.

Malattie trasmissibili dalle pulci del gatto

Le pulci possono trasmettere patogeni, dicevamo: un motivo in più per evitarne le infestazioni.

La pulce può trasmettere frequentemente al gatto la tenia intestinale Dipylidium caninum, che occasionalmente può infestare anche l’uomo per ingestione accidentale di pulci infette.

Tra gli altri agenti trasmessi dalle pulci in Europa, anche i batteri del genere Bartonella.

“Malattia da graffio di gatto” nell’uomo

La trasmissione all’uomo avviene principalmente con morsi e graffi di gatti infetti.

Il gatto è il serbatoio di Bartonella, tendenzialmente asintomatico. Anche nell’uomo, come nel felino, il decorso può restare poco evidente.

La malattia da graffio di gatto, se non complicata, tende ad autolimitarsi.

Il decorso può farsi complesso in persone immunocompromesse, nei confronti delle quali sono necessarie speciali precauzioni (Esccap, European Scientific Counsel Companion Animal Parasites):

  • preferire gatti di età superiore a 1 anno, in caso si adotti un gatto, verificando l’assenza di pulci e la negatività verso Bartonella;
  • far vivere il gatto in casa;
  • lavare e disinfettare prontamente morsi o graffi di gatto.

In ogni caso, la prima misura preventiva resta il regolare trattamento antipulci del proprio gatto, così come indicato dal medico veterinario.

Come prevenire le pulci

Solitamente contro le pulci si procede con un approccio combinato.

  • Tratta regolarmente il tuo gatto e tutti i pet della casa con l’antipulci: questa, è la prima regola.
  • Lo scopo della profilassi antiparassitaria sarà eliminare le pulci adulte, ma anche gli stadi immaturi di questi ectoparassiti.
  • Per il controllo dell’ambiente, passa anche l’aspirapolvere negli angoli e sotto i mobili e lava periodicamente la cuccia del gatto.
  • Spazzola il mantello del pet: potrà aiutare a svelare la presenza di parassiti esterni.
  • Alcune molecole antiparassitarie sono tossiche per il gatto (piretroidi sintetici e amidine ad alte concentrazioni, in prodotti registrati solo per cani): non applicare sul gatto antipulci destinati soltanto al cane, segui le indicazioni veterinarie e bando al fai-da-te.

 In conclusione

Nei pet i farmaci antiparassitari verso pulci e zecche sono usati sia a scopo preventivo che terapeutico.

Il controllo dei parassiti esterni sul tuo gatto deve essere costante, anche per contenere i rischi zoonotici correlati. Ne trarrà beneficio anche il rapporto uomo-animale.