Home 9 Tutti i Parassiti 9 Forasacchi nel cane

Forasacchi nel cane

I forasacchi sono molto temuti da chi convive con un cane poiché possono provocare diversi problemi ai nostri amici a quattro zampe. Ma cosa sono i forasacchi? Molti pensano siano parassiti e quindi appartenenti al regno animale. Nulla di più sbagliato! I forasacchi sono infatti piccole spighe di alcune particolari specie di graminacee, come ad esempio l’Avena sativa. Il loro nome “forasacchi” deriva dal fatto che essendo molto appuntiti possono forare i sacchi, dove vengono stipate le graminacee da cui derivano. Questi piccoli vegetali sono in realtà dei sottili filamenti di spighe di queste piante, che hanno la forma di piccole lance; dalla loro parte appuntita si diramano una serie di minuscoli filamenti zigrinati che agevolano l’adesione ad oggetti o animali che vi incappano. Questa particolare forma è stata creata dalla natura proprio per far sì che al momento della maturazione queste spighette possano attaccarsi a qualsiasi cosa gli passi a fianco, per essere trasportate lontano e perpetuare la riproduzione della pianta da cui sono derivate. La loro diffusione è infatti maggiore nel periodo dell’anno, nel quale matura il grano e altre diverse graminacee, ovvero dalla primavera all’inizio dell’autunno. Purtroppo, però quando quel qualcosa che passa accanto ad un forasacco è il corpo del nostro cane, se la spighetta riesce a penetrare nel pelo e da li nel sottocute, possono capitare veri e propri disastri. Il forasacco infatti, una volta penetrato nella cute, resta incastrato e bloccato proprio grazie ai peduncoli zigrinati, che ha al suo apice. Con i movimenti del malcapitato ospite poi, la punta del forasacco si fa strada nei tessuti sottostanti, penetrando sempre più in profondità. In base ai diversi siti di ingresso il forasacco può causare danni più o meno gravi. Vediamo insieme quali sono i siti anatomici più colpiti dall’azione passiva di questi piccoli pericolosi corpi estranei vegetali.

Se il forasacco penetra nel naso…

I nostri amici cani hanno un olfatto eccezionale: tendono ad annusare il territorio circostante e soprattutto in campagna, o a ridosso di un prato al parco, possono inavvertitamente inspirare un forasacco. Quando il minuscolo vegetale penetra nelle cavità nasali del cane, la presenza di questo corpo estraneo provoca una sintomatologia imponente: il nostro amico avrà starnuti continui, scolo nasale mucoso, se non addirittura emorragico, difficoltà respiratoria con un particolare tipo di starnuto, che viene detto starnuto inverso. Il nostro amico infatti cerca di liberarsi del forasacco attraverso il riflesso dello starnuto, ma purtroppo molto spesso questo non accade. La presenza del forasacco di per sé non provocherebbe chissà quale problema, ma i batteri su esso presenti possono causare infezioni alla cavità nasale. Molto prima che questo accada però, è probabile che saremo corsi dal nostro veterinario, perché il nostro amico non smette di starnutire. A questo punto, il medico veterinario dovrà molto probabilmente praticare una sedazione al nostro amico per poter estrarre il forasacco dalla cavità nasale. È infatti impossibile, o quasi, cercare di estrarre un corpo estraneo dalla cavità nasale di un cane sveglio in quanto, le manovre atte all’esplorazione delle cavità nasali vanno effettuate con particolari strumenti di precisione, come parte di un otoscopio o, se disponibile, un rinoscopio. Alla sola introduzione dello strumento, la sintomatologia del cane peggiorerebbe e gli starnuti provocati dalla stimolazione della mucosa nasale impedirebbero l’estrazione del forasacco. Non dobbiamo però temere la sedazione del nostro amico, poiché la permanenza del forasacco nella cavità nasale, oltre a provocare fastidio e possibili infezioni, potrebbe essere causa di una cosa ben peggiore, ovvero la discesa del corpo estraneo prima in trachea, poi nei bronchi, e da qui fino al polmone dove potrebbe provocare la formazione di ascessi infetti e polmonite. Niente indugio quindi, se pensi che il tuo cane abbia un forasacco nel naso! Se dopo una passeggiata al parco o in campagna manifesta:

  • starnuti continui,
  • sanguinamento
  • o scolo da una narice,

portalo subito dal tuo veterinario curante o al pronto soccorso veterinario più vicino, poiché, prima si interviene, minori saranno i danni causati dalla presenza del forasacco.

Se il forasacco penetra nelle zampe…

Altra situazione tipica e molto frequente è la penetrazione del forasacco nelle zampe, in particolare nel piede e nella mano, soprattutto a livello degli spazi interdigitali, o nel cuscinetto plantare. Anche in questo caso, il nostro cane avrà dei sintomi abbastanza specifici:

  1. si leccherà con insistenza la zampa, nella quale è penetrato il forasacco,
  2. potrebbe avere fastidio e dolore, tali da sottrarre l’arto interessato al carico…
  3. …e quindi potrebbe non appoggiare la zampa coinvolta a terra, zoppicando.

Col passare del tempo il forasacco può farsi strada tra i tessuti della mano o del piede e causare formazione di ascessi, a causa dell’infezione conseguente alla penetrazione dei batteri presenti sul forasacco stesso, di quelli presenti nella saliva del cane, che si lecca la parte ed infine a di quelli presenti nell’ambiente, dove l’arto viene appoggiato.

Può infatti capitare di accorgerci che il nostro cane ha preso un forasacco alla zampa, perché troviamo il pelo intriso di siero o pus. Anche in questo caso, è bene correre dal veterinario quanto prima. Se il forasacco è ancora visibile e ancora non penetrato in profondità, il veterinario potrebbe provare ad estrarlo con una leggera sedazione o anestesia locale… ma, se purtroppo è penetrato in profondità potrebbe essere necessaria un’ecografia della parte interessata, volta ad individuare la sede precisa di dove si trova il corpo estraneo, ed a seguito di questo, operare un’incisione della cute per estrarlo. Ovviamente, questa tipologia di operazione viene fatta in anestesia, onde evitare sofferenza al nostro amico con la coda.

Se il forasacco penetra nell’orecchio….

Come per le altre sedi colpite dalla penetrazione di forasacchi, anche a carico dell’orecchio si crea una sintomatologia abbastanza importante. Se il forasacco penetra nelle orecchie (cosa molto più facile in cani che hanno il padiglione auricolare pendulo e coperto da folto pelo lungo), il cane mostrerà fastidio e dolore all’orecchio colpito, potrebbe:

  1. scuotere la testa,
  2. tenerla inclinata dal lato interessato,
  3. guaire dal dolore se gli tocchiamo l’orecchio,
  4. grattarsi continuamente,
  5. avere materiale come pus, cerume o siero che fuoriesce dell’orecchio,
  6. avere segni di sindrome vestibolare.

In base, infatti, al livello di penetrazione del forasacco nell’orecchio, avremo diversi sintomi: più in profondità penetrerà il forasacco e più gravi saranno i sintomi.

  • Quando il corpo estraneo rimane infatti al livello del condotto uditivo esterno e medio, avremo à
    • fastidio,
    • dolore,
    • produzione di materiale.
  • Se invece si ha la penetrazione nel condotto uditivo interno, si potrà avere:
    • anche la perforazione del timpano con compromissione dell’udito,
    • sintomi neurologici, ascrivibili a una sindrome vestibolare,
    • fino a sintomi neurologici più gravi per formazione di ascessi e infezioni a livello di strutture contigue all’encefalo.

Anche in questo caso, quindi, se sospettiamo che il nostro amico abbia un forasacco nell’orecchio corriamo dal nostro veterinario, che potrà immediatamente ispezionare l’orecchio con un otoscopio.

Se questo non fosse possibile col cane sveglio, anche in quarto caso potrebbe essere necessaria una sedazione, in quanto il dolore e il fastidio dell’ispezione e dell’estrazione del forasacco potrebbero risultare intollerabili per il nostro cane. In qualche caso più sfortunato potrebbe essere necessaria un’indagine diagnostica più specialistica, come la otoendoscopia.

Se Il forasacco penetra nell’occhio….

Raramente i forasacchi si incuneano nel globo oculare e restano per questo poco visibili. Più spesso, infatti, tendono a incistarsi dietro a una membrana, che protegge la congiuntiva, la terza palpebra. Ci accorgiamo quindi che vi è un problema, poiché il nostro cane:

  1. avrà lacrimazione da un solo occhio (ovvero quello colpito), che tenderà a tenere chiuso,
  2. proverà a grattarsi, rischiando di provocarsi ulteriori auto traumatismi.

Oltre ad una lacrimazione profusa, potrebbe avere materiale mucoso o purulento, che fuoriesce dall’occhio. Anche in questo caso, è bene recarsi subito dal veterinario: se il forasacco penetra nel globo oculare, oltre a provocare una grave infezione, potrebbe causare la perdita della vista, a causa di lesioni alle delicate strutture dell’occhio. Attraverso una anestesia locale o una sedazione, il veterinario curante può estrarre il forasacco penetrato nell’occhio; talvolta se questo penetra più in profondità, potrebbe essere necessario l’intervento di un veterinario specializzato in oculistica.

Se il forasacco provoca un ascesso….

Oltre che nel naso, nelle zampe, nelle orecchie e nell’occhio, i forasacchi possono anche penetrare e incistarsi anche nella pelle, provocando la formazione di veri e propri ascessi. Questo accade più frequentemente a cani, che vivono in campagna o in giardino e sono a pelo lungo.

Molto spesso il forasacco viene raccolto dal folto pelo del cane e risale grazie alle sue spicule fino alla cute, nelle quale penetra e si incista. La presenza del forasacco sottocute provoca sempre un certo fastidio, che si manifesta con:

  1. leccamento della parte,
  2. dolore al tatto,
  3. gonfiore,
  4. arrossamento e produzione di materiale purulento.

Il pus si viene a formare a seguito dell’infezione causata dai batteri presenti sul forasacco e nell’ambiente circostante, i quali vengono letteralmente iniettati sottocute dal forasacco stesso. A seguito della formazione del pus, si creerà un ascesso, che lo contiene. Quando il pus diventa abbondante, l’ascesso può rompersi o creare una via di sfogo, ovvero una fistola, dalla quale esce appunto materiale all’esterno dell’ascesso. Anche in questo caso, dobbiamo portare il nostro amico dal veterinario, che potrà provare a estrarre il forasacco dall’ascesso, se si è formata una fistola, utilizzandola come via di uscita per il forasacco stesso. Se il nostro cane è molto tranquillo e non manifesta particolare fastidio o dolore, il veterinario potrebbe provare ad estrarre il forasacco, senza sedare il cane; in soggetti più agitati e sensibili o che provano dolore va sempre effettuata una sedazione da leggera a profonda, in base al caso in questione. In alcuni casi, se il forasacco è penetrato molto in profondità, potrebbe essere necessario un piccolo intervento chirurgico per estrarlo. 

Quanto può costare estrarre un forasacco?

 Il costo per l’estrazione di un forasacco varia molto in base ad una serie di fattori:

  1. in primis, la difficoltà ad estrarre il corpo estraneo,
  2. la necessità di una sedazione o di un’anestesia locale o generale,
  3. la necessità di procedure diagnostiche più o meno sofisticate,
  4. l’eventuale intervento di uno specialista, come ad esempio un oculista o un chirurgo.

Tutto questo incide ovviamente sui costi. Inoltre, meno semplice sarà la procedura per estrarre il forasacco, più i costi potranno essere elevati. Tuttavia, non è possibile lasciare il nostro cane con un forasacco, e più si rimanda l’intervento di estrazione, maggiori potrebbero essere le conseguenze per la salute del nostro amico e le spese da affrontare. Se sospetti che il tuo cane abbia preso un forasacco, non esitare a contattare il tuo veterinario curante, che saprà certamente risolvere il problema il più velocemente possibile, abbattendo i costi che derivano da un peggioramento della salute del tuo amico.