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Dermatite in cani e gatti

Diverse nel cane, le possibili cause e manifestazioni di questa comune affezione della pelle che prende genericamente il nome di “dermatite”. Vediamone alcune

Diverse forme di dermatite

Hai notato che il tuo cane o gatto si gratta, si lecca con insistenza, si strappa il pelo? Verosimilmente, ha prurito e le cause di questo sintomo possono essere numerose. Rivolgiti al medico veterinario per scoprirne la causa e trovare il trattamento più indicato.

Al prurito potrà associarsi anche un’alopecia “autoindotta”, ovvero quella procurata dall’animale stesso, proprio in risposta al prurito. Le più comuni cause di alopecia autoindotta sono le infestazioni da parassiti esterni e le dermatiti allergiche, solitamente più regionalizzate nel cane che nel gatto, in alcune precise aree del corpo.

Le cause di prurito e di dermatite sono numerose: potrà trattarsi di ipersensibilità alimentare, ad esempio, oppure di dermatite atopica o ancora di DAP (dermatite allergica da pulce, detta anche FAD, Flea allergic dermatitis). Le dermatiti possono essere correlate anche ad affezioni non primariamente dermatologiche, come alcune su base endocrina, metabolica o autoimmune.

Cosa fare? Innanzitutto, eliminare le cause della dermatite, laddove esse siano identificabili ed eliminabili. Se alla base del problema c’è l’alimentazione, ad esempio, il veterinario provvederà a correggerla, escludendo l’alimento verso cui l’animale è ipersensibile. Se invece l’allergene è ambientale, si dovrà cercare di individuarlo ed eliminarlo. Se invece la causa è da rintracciarsi nei parassiti esterni, la regola d’oro sarà provvedere a contrastarli, con un’apposita profilassi antiparassitaria.

Dermatite atopica canina

La “dermatite atopica canina” per certi aspetti rappresenta una sfida scientifica ancora aperta.

Per esempio, non è ancora chiaro se nei cani atopici esistano delle mutazioni nei geni della barriera cutanea come esistono nell’essere umano, o se le alterazioni osservate siano unicamente secondarie all’infiammazione (Marsella R., 2021).

Per studiarla al meglio, esiste da alcuni anni anche un’apposita task force veterinaria internazionale. Al momento è possibile affermare che la dermatite atopica è una malattia cronica, con prurito e con altre manifestazioni caratteristiche, che si eredita geneticamente e che spesso si associa alla produzione di immunoglobuline (IgE).

La patogenesi della dermatite atopica è “multifattoriale” e riconosce, cioè, diversi fattori nel suo sviluppo (sia endogeni che esogeni). Qualche esempio? Dalla predisposizione genetica a un’anomala risposta immunitaria, dai fattori ambientali a un’alterazione della barriera cutanea, fino a fattori microbici secondari (es., il lievito Malassezia spp.).

A che età può insorgere la dermatite atopica nel cane?

Solitamente si manifesta in un’età compresa tra uno e tre anni.

Ci sono razze canine più predisposte di altre?

La dermatite atopica sembra prevalere in alcune razze, tra cui quelle Terrier (es., West Highland White Terrier) e Retriever (es., Labrador).

Tra i sintomi della dermatite atopica canina, dove tende a localizzarsi il prurito?

Soprattutto a livello di:

  • muso
  • spazi interdigitali
  • zona ascellare
  • addome
  • inguine

La dermatite atopica rientra, inoltre, anche tra le cause più frequenti di otite esterna ricorrente.

Dermatite da contatto

La dermatite da contatto nel cane spesso si riscontra in concomitanza della dermatite atopica e nelle stesse razze a essa predisposte.

Come si determina?

La diagnosi della dermatite da contatto può essere più complessa di quanto si pensi. Una dermatite da contatto può essere innescata dal contatto diretto con diverse sostanze (es., farmaci, piante, tessuti, sostanze urticanti, shampoo, insetticidi, oggetti in plastica).

Come si manifesta la dermatite da contatto?

Tra i possibili segni clinici della dermatite da contatto nel cane:

  • lesioni cutanee circoscritte alla zona di contatto (anche con presenza di prurito).

Qual è la possibile localizzazione della dermatite da contatto nel cane?

  • muso e padiglione auricolare
  • zampe
  • inguine
  • zona ascellare
  • perineo (area intorno all’ano)
  • scroto (nel cane maschio).

Ci sono razze canine geneticamente predisposte alla dermatite da contatto?

Solo nel Pastore tedesco danese è stata riportata una predisposizione genetica alla dermatite da contatto.

Dermatite allergica da pulci (Dap)

 Quando le pulci saltano su Fido, possono procurare diversi danni:

  • determinare un’infestazione,
  • veicolare patogeni (come la tenia Dipylidium caninum)
  • causare allergia nei soggetti predisposti.

Sapevi, infatti, che il cane può essere allergico alla saliva delle pulci? Ebbene sì, alcuni cani e gatti lo sono.

Come si manifesta la Dermatite allergica da pulci (Dap)?

La Dap si manifesta innanzitutto con il prurito.

Quanto è frequente la Dermatite allergica da pulci?

La Dap è considerata una malattia allergica molto comune in cani e gatti, nonché una delle principali cause di prurito in entrambe le specie.

Cosa fare?

Il rischio che possa insorgere la Dermatite allergica da pulci è un motivo in più per proteggere il tuo cane da questi fastidiosi parassiti esterni: assicuragli una costante profilassi antipulci (fialette spot-on, collari, antiparassitari per bocca, ecc…). L’obiettivo? Proteggere il tuo cane dalle pulci per l’intero arco dell’anno.

E come proteggere dalle pulci anche l’ambiente di vita del cane? Applicare con costanza l’antiparassitario sull’animale contribuirà anche al controllo della carica parassitaria nell’ambiente circostante. In più, passa regolarmente l’aspirapolvere anche sotto i mobili e negli angoli bui. Anche l’igiene in casa è importante, per contrastare gli stadi immaturi delle pulci.

Dermatite allergica al morso di (altri) insetti

Anche altri insetti come api, vespe, tafani ecc… possono scatenare reazioni allergiche nel cane. Talvolta, più raramente, possono scatenare allergie anche morsi di aracnidi.

Ma come si determina la reazione allergica nell’organismo del cane, a seguito di una puntura di insetto?

La risposta immediata (di tipo I) può manifestarsi a tre livelli:

  • locale
  • sistemico
  • “tossico”.

Solitamente, la reazione allergica meno grave alla puntura d’insetto è quella immediata di tipo locale; quella sistemica è una reazione generalizzata a tutto il corpo; la reazione “tossica” subentra nel caso in cui il cane sia stato già punto in passato ed è quella che riconosce la massima gravità, con shock anafilattico e necessità di pronto intervento.

È possibile anche una risposta ritardata? Sì, è possibile che si inneschi una reazione cutanea (es., edema, eritema) anche dopo alcune ore dal morso dell’insetto, cosa che può rendere la diagnosi più difficile.

Cosa puoi fare tu, come proprietario?

In ogni caso, riferisci al medico veterinario se sei stato fuori casa con Fido o se hai visto qualche insetto pungere, oppure aggirarsi, intorno al tuo cane. Come sempre, la tua collaborazione di proprietario è importante.

Oltre a proteggere il tuo cane dagli ectoparassiti come le pulci, potrai associare anche un’azione repellente verso insetti volanti come flebotomi e zanzare, con appositi antiparassitari ad azione “combinata”. Affidati al medico veterinario.

Sempre con una raccomandazione: non applicare mai sul gatto antiparassitari destinati soltanto al cane, perché sui felini alcuni principi attivi possono essere tossici.