Le pulci sono piccoli insetti che succhiano il sangue dell’ospite e infestano mammiferi e uccelli. Ma muoiono, in inverno?
Ematofagi. Si definiscono così le pulci, per la loro caratteristica di fare “pasti di sangue” sull’ospite, dopo aver penetrato la cute grazie a un apposito apparato buccale.
In Europa le due specie di pulci più comuni su cani, gatti e altri piccoli mammiferi sono Ctenocephalides felis e Ctenocephalides canis.
Le pulci sono talmente piccole da essere scarsamente visibili a occhio nudo (raggiungono all’incirca 5-6 mm di lunghezza) e non hanno le ali. Come arrivano sul corpo del pet? Saltando, grazie alla spinta dei forti arti posteriori. Una volta sull’ospite, tendono a rimanerci tutta la vita, nutrendosi quotidianamente del suo sangue.
Oltre alle fastidiose punture, con la possibilità di dare una dermatite atopica da pulci (Dap) negli animali allergici, le pulci possono anche veicolare patogeni e colpire anche l’essere umano. La profilassi antiparassitaria è importante.
Il cambio di stagione influisce sulla presenza delle pulci? Possiamo dire che non amano il freddo, ma alcune condizioni come il riscaldamento, i tappeti e la moquette favoriscono il prosperare di questi piccoli insetti anche in inverno. La profilassi antipulci, sia sul pet che ambientale, va quindi proseguita per tutto l’anno. Parlane con il medico veterinario.
Domande e risposte
Le pulci hanno diversi stadi di sviluppo: significa che l’ultimo stadio sarà quello adulto, al quale si arriverà dopo una serie di stadi immaturi (uova, larve, pupe).
Ma le pulci che si trovano sul corpo del pet, a quale stadio sono? Sul corpo di cani e gatti si trovano quelle adulte; uova e stadi immaturi, invece, si ritrovano nell’ambiente. La pulce diventa adulta a partire dallo stadio di pupa e cerca un ospite sul quale collocarsi, senza il quale non potrebbe sopravvivere, se non per pochi giorni.
Quanto vive una pulce? In media da 1 a 3 settimane, ma al massimo 160 giorni, secondo Esccap (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites).
Dove depone le uova, la pulce femmina? Sull’ospite, fino a 50 uova in un solo giorno e già entro 48 ore dall’infestazione.
E dove vanno le uova di pulce? Lunghe all’incirca 0,5 mm, queste piccole “perle” biancastre dopo la deposizione sul corpo dell’ospite finiscono nell’ambiente.
Bene, ricapitoliamo: una pulce arriva a deporre fino a 50 uova in un solo giorno e queste uova cadono in casa, dove si schiuderanno dando origine alle larve; queste sopravviveranno con poco, nutrendosi di detriti come le feci delle stesse pulci (di quelle adulte che, lo abbiamo detto, si trovano sull’animale). Le larve poi evolveranno in pupa e la pupa in adulto. Ma non è detto che la pulce adulta emerga dal bozzolo immediatamente, potrà farlo anche entro qualche mese. Questa variabilità di tempo dipende da diversi fattori, tra cui la temperatura. Il microclima mite delle nostre abitazioni riesce far proliferare le pulci indisturbate, permettendogli di completare il loro ciclo vitale.
Le larve non amano la luce e tendono a ripararsi in luoghi di difficile accesso. Proprio per questo è necessario fare attenzione all’igiene in casa: passa l’aspirapolvere su tutte le superfici e i tessuti usati dal pet, ma anche sotto mobili e tappeti. Considera che se il tuo cane o gatto ha le pulci, quelle adulte sul suo corpo sono soltanto una piccola parte di tutte quelle presenti in casa.
La prevenzione? Combinata e per tutto l’anno
La strategia combinata è senza dubbio la migliore: antiparassitario sul cane o gatto di casa e un’attenta igiene ambientale, sia in estate che d’inverno. Esistono diverse opzioni preventive contro pulci e zecche (a uso locale o per bocca, e con diversi principi attivi), alcune delle quali hanno anche un’azione anti-puntura contro pappataci e zanzare: sarà il medico veterinario a indicarti quale prodotto e protocollo adottare. Bando al fai-da-te e non usare mai un antiparassitario destinato una specie animale su un’altra: i piretroidi sintetici ad alte concentrazioni, per esempio, sono tossici per i gatti.
Seppur con dei picchi in estate e in autunno, il rischio d’infestazione da pulci è presente tutto l’anno. Agisci sempre dietro consiglio del medico veterinario, che nella scelta dell’antiparassitario considererà diversi fattori. Tra questi, anche lo stile di vita dell’animale (se vive dentro o fuori casa, per esempio) e la stagionalità, con la possibilità di modificare gli intervalli tra un’applicazione e l’altra a seconda del clima e dell’area geografica.